Volto Santo
Non può essere un dipinto!
Vedi videoLa Montagna della Majella, Padre dei Monti per Plinio il Vecchio, Montagna Madre per gli abruzzesi, alto, imponente, selvaggio, gruppo montuoso, fa parte, di diritto, del patrimonio mondiale dei Parchi Nazionali. Geograficamente costituito da quattro grandi individualità orografiche - la Majella propriamente detta, ampio e compatto massiccio calcareo, il Morrone, il Porrara e i Monti Pizzi, con le valli e i piani carsici che fra esse si interpongono - è un Parco Nazionale che per posizione geografica, per asprezza, vastità, e imponenza, per il rigore e la mutevolezza climatica, è sicuramente unico nel suo genere e racchiude al suo interno, in vaste aree (widelands), che presentano aspetti peculiari di natura selvaggia (wildland), la parte più pregevole e rara del patrimonio nazionale di biodiversità, di importanza europea e mondiale.
Il Parco in tutte le stagioni dell'anno offre al visitatore uno scenario mutevole e di straordinaria bellezza.
La primavera inoltrata è la stagione delle fioriture e, insieme all'autunno, il momento migliore per visitare paesi ed eremi. L'estate è la stagione più consigliata per percorrere i sentieri. Ottobre incanta con i mille colori delle faggete e conduce verso l'inverno che, con il suo manto bianco, rende il paesaggio particolarmente suggestivo.
La diversità degli ambienti, la ricchezza della natura, le testimonianze lasciate dalla presenza dell'uomo fanno della Majella il luogo ideale per l'attività escursionistica che consente, tra l'altro, al visitatore di scoprirla nei suoi aspetti più nascosti.
I percorsi per gli appassionati di trekking sono, a volte, lunghi e faticosi; quelli che si sviluppano prevalentemente in alta quota richiedono minore fatica, ma restano comunque impegnativi, sia per le condizioni climatiche che per le difficoltà di orientamento. Pertanto si consiglia di non allontanarsi dal tracciato dei sentieri individuati dal Parco e di affidarsi all'esperienza di personale qualificato, sia per ottenere informazioni che, eventualmente, per essere accompagnati.
L'ingresso al Parco è libero e gratuito.
Come vestirsi, cosa portare
Qualunque sia il periodo scelto per visitare il Parco si consiglia un abbigliamento sportivo o, comunque, comodo e funzionale.
E' bene indossare pantaloni lunghi (che proteggono dalle punture degli insetti e dai rovi), calzare scarponcini da trekking con suola in gomma (o calzature adatte a lunghe passeggiate) e procurarsi una mappa dell'area.
E' comodo portare uno zaino con borraccia e colazione ed è buona norma non dimenticare un minimo per il pronto soccorso.
Naturalmente consigliamo di non dimenticare macchina fotografica e binocolo per osservare e catturare le meraviglie che la natura offre!!!
(data da stabilire) novembre a Miglianico (CH)
16 - 17 Gennaio a Fara Filiorum Petri (CH)
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